sabato 30 ottobre 2010

Parigi

2000, Novembre e 2003, Ottobre: PARIGI.
Trasporti: RyanAir 30€ a testa
Alloggio: Mercure Opera Garnier 100€ doppia/notte; Hotel Dounou, 140€ doppia/notte
Film/libro consigliato: Il meraviglioso mondo di Amelie di JP Jeunet, Jules e Jim di F.Truffaut





Molti non hanno dubbi nel definire "la ville lumiere" la più bella città del mondo, io sicuramente le riservo il podio! Ho avuto la fortuna di visitarla 2 volte finora (una in coppia e l'altra anche con mamma e sorella al seguito) e non mi ha mai deluso, anzi, ho ancora molto da scoprire. La prima cosa che mi colpì fu l'omogeneità urbanistica della città inserita in bellisime prospettive di volta in volta create da lunghissimi viali alberati, ponti meravigliosamente decorati, piazze di ogni grandezza e forma, palazzi con i caratteristici abbaini parigini. Poi appena arrivati la prima volta, Monica(lei già veterana parigina) contando sullo shock che avrebbe provocato in me, mi portò subito a vedere in sequenza la prospettiva degli Champs Elysee da Place de la Concorde e la Tour Eiffel. L'emozione la ricordo bene ancora oggi e fu tanto quasi uno shock da bellezza...lo shock ci fu e la Tour Eiffel mi ipnotizzò come un bimbo per vari minuti appena mi comparve davanti.Scendemmo alla fermata MetroTrocadero,pioveva, erano le 17 è novembre è già buio. Dopo una breve passeggiata sottobraccio coperti dall'ombrello parlottavamo e appena svoltati l'angolo lei sposto l'ombrello per liberare il mio sguardo e la vidi! Mi sembrava finta, un fondale da film, con le lucine a intermitenza come un enorme albero di Natale.Ero felice, emozionato, aspettavo quel momento da tanto ed io ero lì con quella che dopo due anni sarebbe diventata mia moglie. Altri posti da me visitati in seguito mi diedero emozioni simili e anche più forti ma la prima volta non si scorda mai si dice e la mia prima volta in cui provai tali sensazioni fu a Parigi...indimenticabile. Anche per questo riservo alla capitale francese un posto speciale nel mio animo e soprattutto questa città coi suoi musei e monumenti mi ha fatto scoprire la nouvelle vague del cinema e ripercorrere i passi dei grandi romanzieri ottocenteschi francesi:V.Hugo e Stendhal su tutti. L'Hotel Dounau è civile è in una zona eccezionale per la posizione: 2 passi da Place Vendome e la Madeleine e la zona dei Boulevard dei grandi magazzini. Non vi farò un elenco di monumenti da visitare facilmente rintracciabile sulle guide turistiche ma tenterò di descrivere l'atmosfera delle varie zone da me visitate...molte, come ad esempio Belleville mi riservo di scoprirle alla prossima visita. Inizierei con l'Ile de la Citè, cuore storico della città e luogo d tesori inestimabili come Notre Dame e la Saint Chapelle, a torto snobbata dal turista frettoloso e disattento! Sedersi in uno dei café lì vicino, significa avere per quel tempo una finestra sul mondo...visitatori da ogni dove passano di certo da quelle parti. Poi passiamo alla Rive Gauche con le sue gallerie d'arte e locali e ristoranti per la sera soprattutto attorno a Boulevard St Germain. Qui si trova una delle più antiche e celebri Università del mondo, La Sorbona. Il Pantheon è pure lì vicino e anche le jardin du Luxembourg dove duellavano i notabili francesi. Nei weekend si trovano sul lungo Senna molte bancarelle di libri e disegni...l'atmosfera è molto rilassata sulla rive Gauche e sarà la suggestione delle letture su questa zona ma a tratti non si fatica a immaginare come dovavano essere tutti questi luoghi e cafes nell'ottocento fino alla Belle Epoque quando Parigi aveva il primato di capitale culturale del mondo. Qui la sera trovate ogni genere di ristorante dall'etnico alle ostriche dalla Bretagna.noi optammo per "L'Arbuci" un locale con banco del pesce in strada e sotto locale ben arredato con musica jazz e per noi 2 vino beajoulais e un plateau imperiale di molluschi crudi su un letto di ghiaccio(ostriche,lumachine, cozze,cappesante, granseola e altro...).Tutto buonissimo e non carissimo all'epoca con 120mila lire, pagammo i lconto e per una sera fu "Belle Epoque" anche per noi.



Altra zona che mi affascina moltissimo è Place de Vosges e LeMArais il vecchio ghetto ebraico.Anche qui café ovunque e librerie per sfogliare e pensare.I parigini sono scostanti coi turisti ma si nota che dedicano molto tempo alla cultura a giudicare dal numero di librerie e teatri! Poi consiglio le stradine del mercato attorno a St Eustache e les Halles vicino al futuristico Centre Pompidou, coautore Renzo Piano. Vicino St Eustache ricordo che vidi la prima volta la mattina presto l'acqua che scorreva lungo i marciapiedi in discesa, poi col tempo capii che era una pratica consolidata in molti quartieri per pulire le strade sfruttando la pendenza naturale.

Non perdetevi il museo d'Orsay, stazione ferroviaria art decò in disuso dagli anni '40 e che da fine anni '70 contiene capolavori pittorici dell'800.
Vale la pena visitare le galeries La Fayette con le sue vetrate e architetture art decò e i lsancata sanctorum della gastrnomia francese al piano seminterrato...da urlo!tra il louvre e l'Hotel de Ville sulla riva destra della Senna sono invece i bei Magasins Samaritaine. Un capitolo a parte meriterrebbero le Bulangerie, vere regine della gastronomia da strada parigina.Qui potete rifocillarvi nel vostro girovagare con quiche lorraine e altre bontà dolci e salate. Il Louvre è stranoto per decantarne le bellezze, io vi suggerisco di spingervi nella visita fino agli appartamenti di napoleone III che vi lasceranno a bocca aperta per la vista sulle Tuileries e gli arredi sfarzosi.In molti angoli della città vi sembrerà di stare nel mezzo di una foto di Doisneau o in un film di Truffaut o in un romanzo di V.Hugo. Altre città come Londra,New York,Roma sono celebrate dal cinema e dalla letteratura ma Parigi vi lascerà emozioni e ricordi diversi, che confermano la fama di questa città che varia senza una piega dai locali a luce rossa di Pigalle alle atmosfere "radical chic" della Rive Gauche, alle grandiose prospettive degli Champs Elysees. Dai ponti sontuosi e stupendi lungo la Senna ai locali peep&show di Pigalle.La collina di Montmartre sembra un mondo a sè con la sua atmosfera retrò e il mix di persone che tutt'oggi la abitano e frequentano.Qui si svolsero i convulsi giorni delle barricate alla Comune di Parigi e si possono trovare scorci bellissimi su tutta la distesa urbana. La cupola de l'Hotel des Invalides dopo qualche giorno diventerà il secondo fare nei vostri spostamenti dopo la Tour Eiffel e qui bisogna rendere omaggio a Napoleone Bonaparte che in circa 15 anni di Impero su mezza Europa ha tentato per primo di uniformare i paesi europei al suo Code Napoleon, il codice civile che ci ha lasciato in eredità molte norme tutt'oggi accettate in tutta Europa. Ponte d'accesso a les Invalides è il magnifico Ponte Alexandre III in stile art noveau per commemorare la duplice alleanza tra Francia a Russia a fine '800.Non si può concludere una visita senza passeggiare lungo i 3,5 km degli Champs Elysees, prototipo di molti altri viali d'elite europei:dagli Unter den Linden alla Nevskj Prospekt. Passeggiando per Parigi noterete, visitando altre città, come questa città avesse l'egemonia culturale dall'impero del Re Sole fino a tutto l'800.Infatti l'urbanistica, i viali, le piazze e i palazzi omogenei nel tessuto urbano sono stati presi ad esempio da molte altre capitali. Io da estimatore di Battiato non ho potto fare a meno di visitare il cafe de la paix vicino l'Opera, oppure potrete visitare Place du Tertre con la sua aria eternamente bohemiene e provare a immaginare ancora una volta parigi di una volta. I parigini, a differenza degli altri francesi, non sono facili da "gestire" negli accostamenti che il visitatore avrà modo di sperimentare ma in compenso aiutano a capire come mai si dice che Parigi sia un'isola a sè all'interno della Francia. Spero di tornare presto a Parigi, è una di quelle città dove più tempo passi e più ti affascina...si, la prossima volta almeno una settimana e approfondirò molte cose....eppoi è un ottima base per le escursioni in Bretagna e Champagne...à bientot paris!



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